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Think Cattleya con il video documentario MAS vince al festival di Venezia il premio SIAE per l’Innovazione

Think Cattleya coproduce il video documentario della video artista Ra di Martino “The Show MAS go on” scelto al Festival del Cinema di Venezia nella sezione GIORNATE D’AUTORE e domani premiato in laguna con il premio SIAE per l’INNOVAZIONE.

La relazione tra la cdp Think Cattleya e la video artista ed ora regista parte da lontano quando con la propria Unit Think Art la cdp stupì Roma con la presentazione di una mostra negli spazi della Cattleya.

Dopo un anno dall’evento, nell’ottica di scovare giovani talenti e accompagnarli nella trasversalità delle forme di espressione come la regia, la Think Cattleya partecipa in coproduzione con Produzione Illuminati al progetto di Ra che scrive e dirige un video documentario sui magazini MAS.

Questa la specifica del Premio: “Il premio per l’innovazione è stato assegnato a Ra di Martino per il suo sorprendente ‘The Show MAS go on’ che con eleganza, divertimento, forza espressiva ed ideativa si conferma un vero talento anche nel campo del cinema, tra realtà ed invenzione visiva”.

SINOSSI

MAS (Magazzini allo Statuto) apre a Roma all’inizio del secolo scorso come il grande magazzino di lusso. Di quell’epoca sono rimasti forse solo i lampadari a mezz’aria, alcuni oggi scesi quasi al livello del pavimento ora rivestito di moquette sdrucita. Così Mas è diventato i magazzini del popolo. Migliaia di metri quadrati, quantità incalcolabili di polvere e sopratutto un’umanità vasta e variopinta: dalle drag-queen, alle badanti rumene, dai giovani sposi moldavi, alle suore che scelgono la biancheria intima nei cestoni disordinati. Questo luogo cult diviene un “palcoscenico” in cui il tessuto urbano che normalmente lo frequenta si intreccia a scene recitate e citazioni cinematografiche, per cercare di restituirne lo spirito, la potenzialità e l’energia.

Note di regia

L’umanità che normalmente frequenta MAS, i commessi, i clienti, i proprietari, viene osservata e si intreccia alle performance recitate dagli attori, alle citazioni, come in un gioco di specchi, per cercare di raccontare un luogo sfruttandone i suoi contrasti. Questo rimando proseguirà anche nel racconto, la padrona di MAS, Chiara Pezone, nelle vesti di Iaia Forte, diventa il nostro Virgilio recitando sul montato audio della proprietaria, con l’utilizzo del VERBATIM, una tecnica mutuata dal teatro e precedentemente già vista nel documentario di stampo anglosassone. Sandra Ceccarelli e Maya Sansa interpretano due momenti dell’episodio “The After Hours” dalla serie degli anni ‘50 “The Twilight Zone / Ai confini della realtà”, in cui un manichino dimentica la sua vera natura e si risveglia nei panni di una donna in un grande magazzino. Al secondo piano, dove si vendono vestiti da ‘uomo classico’ seguiamo i tre commessi, che lavorano rispettivamente da 37, 25 e 15 anni da MAS. Filippo Timi in una scena cantata che richiama la scenografia di “Giorni Felici” di Beckett, è sotterrato dentro ad una delle montagne di panciere del piano terra.